Sei preoccupato per le notizie false? L’Euro barometro Flash sulle notizie false e la disinformazione online mostra che l’83% degli europei ritiene che siano una minaccia alla democrazia. Per questo motivo sette partner europei si sono uniti per costruire una cornice di supporto rivolta ai media della comunità. L’obiettivo è fornire alle comunità locali tutte le conoscenze, abilità e competenze per sviluppare, gestire e mantenere un servizio di informazione completo per i residenti locali.
Non commettere errori con le “fake news” è un vero problema. È una tecnica collaudata che i media di estrema destra e di estrema sinistra, gruppi radicali come l’ISIS e movimenti populisti usano per propagandare i loro programmi politici e sociali. Non viene diffuso sporadicamente dagli individui, è un meccanismo globale altamente sofisticato che è stato progettato per utilizzare i canali Internet e dei social media per condurre la guerra delle informazioni. Sebbene il concetto di propaganda sia ben consolidato, la differenza ora è la pervasività, la sua ampia accessibilità e la capacità anche di piccoli gruppi di condurre campagne mediatiche significative con risorse limitate. Ad esempio, l’uso di Instagram, WhatsApp e YouTube da parte di gruppi “antivaccinazione” per pubblicare contenuti “fake news” nel Regno Unito ha visto triplicare i casi di morbillo nel 2018, quando i genitori, influenzati da queste “fake news”, hanno scelto di non vaccinare i propri figli.
Gli investimenti nei media della comunità hanno dimostrato di arricchire i processi democratici, incoraggiare la coesione della comunità e aumentare l’impegno civico di tutte le coorti della società. In quanto tale, WIRES-CROSSED mira a sfruttare il potenziale delle piattaforme digitali e dei social media disponibili per dare voce alle comunità locali e promuovere la coesione della comunità nell’affrontare l’epidemia di “fake news”.